Moda: come sono cambiati i consumi?

Cos’è cambiato negli anni nel nostro comportamento d’acquisto? A che cosa diamo più importanza oggi quando dobbiamo decidere che capo acquistare?

L’industria della moda è sempre stata in costante evoluzione, plasmata dai gusti e dalle esigenze di chi acquista. Ma negli ultimi anni, i consumatori, influenzati dalla digitalizzazione, hanno dimostrato un interesse crescente per questioni di sostenibilità, etica e inclusività.
Questi cambiamenti nel comportamento dei consumatori stanno ridefinendo il modo in cui vengono comprati e indossati i capi d’abbigliamento.

Moda sostenibile ed etica

Uno dei cambiamenti più evidenti e significativi nel comportamento dei consumatori riguarda l’interesse crescente per la sostenibilità e l’etica dei brand che acquistano.
Sempre più persone sono preoccupate per l’impatto ambientale e le condizioni lavorative nelle fasi di produzione del settore moda.
Questa crescente consapevolezza ha spinto i consumatori a cercare opzioni di abbigliamento sostenibili ed ecologiche e quindi a cercare di abbandonare il più possibile il cosiddetto “fast fashion”.
I brand che adottano pratiche di produzione responsabili, come l’uso di materiali riciclati, processi di produzione a basse emissioni di carbonio e una particolare attenzione alle condizioni dei lavoratori, stanno guadagnando popolarità.
Dunque, i consumatori sono disposti a pagare di più per questi prodotti, e dimostrano un impegno per un futuro più sostenibile.

Un’indagine di Simon-Kuchar & Partners ha rilevato che l’87% di coloro che sono stati intervistati ha dichiarato di essere disposto a cambiare le proprie abitudini di acquisto per essere più eco-friendly.1

Shopping online

Dal 2020, con la pandemia, il passaggio allo shopping online è stato accelerato notevolmente.
Con i negozi fisici limitati o chiusi temporaneamente, i consumatori hanno iniziato a prediligere l’acquisto di vestiti sul web e le aziende hanno dovuto accelerare la loro presenza online per soddisfare la crescente domanda di shopping digitale.
Inoltre la facilità d’uso delle app di shopping ha contribuito a rendere gli acquisti online più accessibili e convenienti. Le persone ora possono sfogliare un’ampia gamma di prodotti, confrontare prezzi, leggere recensioni e fare acquisti in qualsiasi momento e da qualsiasi luogo.

Il mondo digitale offre un’enorme quantità di dati sui comportamenti d’acquisto dei consumatori. Questi dati consentono alle aziende di personalizzare le offerte e le promozioni, migliorando l’esperienza complessiva dell’acquirente online.
I consigli basati sull’intelligenza artificiale e le inserzioni suggerite stanno diventando sempre più comuni, contribuendo a guidare gli acquisti in modo efficace.

La tendenza allo shopping online è ora evidente, perché un numero significativo di consumatori ha preferito gli acquisti online rispetto ai tradizionali negozi fisici: prima dell’avvento del Covid-19, uno studio di Google ha rivelato che 29% degli intervistati aveva ammesso di essere un frequentatore abituale delle piattaforme di acquisti online. Ma, secondo un secondo sondaggio più recente, questa percentuale è schizzata al 57%, evidenziando un drastico cambiamento nelle abitudini d’acquisto dei consumatori.2

Influenza dei social media

Le piattaforme di social media, come Instagram e TikTok, continuano a svolgere un ruolo significativo nel plasmare le tendenze della moda e nell’influenzare le scelte dei consumatori.
Gli influencer digitali e i fashion blogger hanno un impatto significativo sulla percezione della moda, spingendo i consumatori a scoprire nuovi stili e marchi. I contenuti sulla moda che vanno virali hanno reso più facile che mai per i consumatori scoprire nuovi trend.
Sono proprio gli stessi creator ad essere diventati alcuni dei più importanti fashion trendsetter e ispirano il pubblico mostrando gli stili e i prodotti più attuali.

Uno dei fenomeni che ha spopolato sui social sono stati i ’”video haul”, in cui gli influencer si riprendono mentre aprono pacchi e scatoloni pieni di vestiti e oggetti comprati (o regalati dai brand).

I brand di maggior successo stabiliscono partnership con influencer che si allineano con il loro messaggio e tono, ed è essenziale che questi creator siano genuini nella promozione e nell’utilizzo dei prodotti.
I creator che rispondono a queste caratteristiche offrono alle aziende la possibilità di poter collaborare con qualcuno che viene visto simultaneamente sia come modello, ma anche narratore e ambasciatore del marchio. Inoltre, forniscono recensioni oneste e apprezzamenti dei prodotti al loro pubblico.

Uno degli esempi più iconici e recenti è Gucci: un brand che è sempre stato all’avanguardia nel settore della moda. Ultimamente ha focalizzato la sua attenzione sulla Generazione Z attraverso collaborazioni con artisti K-pop, designer di streetwear e influencer.
Ma una delle campagne più innovative di Gucci ha invitato i creatori a prendere apertamente in giro il marchio online. La #guccimodelchallenge ha incoraggiato gli influencer a competere per il “miglior” look da modello Gucci. La campagna è diventata virale e ha creato tonnellate di contenuti generati dagli utenti per il marchio, i migliori dei quali sono stati pubblicati da Gucci sul suo canale ufficiale TikTok.


Seconda mano e vintage

Un altro fenomeno che al momento sta spopolando è la vendita di capi second-hand.
L’entusiasmo per l’acquisto di abbigliamento di seconda mano e pezzi vintage continua a crescere costantemente. Questa tendenza nasce dalla ricerca di opzioni di moda uniche e sostenibili che vanno oltre il fast fashion.
Le piattaforme online specializzate nella rivendita di abbigliamento di seconda mano, come Vinted, stanno spopolando tra coloro attenti all’ambiente. Le ricerche mostrano che i marketplace online di second-hand, aumenteranno di più del doppio tra il 2021 e il 2025, con un incremento del 132,4%.3

Una delle tendenze più in voga ora è il thrifting, cioè andare per negozietti di seconda mano o mercatini e cercare capi unici a basso prezzo. Questa pratica ha contribuito ad accelerare la “mania” del re-selling attraverso TikTok e Instagram. Infatti, il 26% degli utenti di TikTok ha dichiarato di aver acquistato abiti da siti di moda di seconda mano.3

Acquistare second hand non solo offre opzioni straordinarie, ma contribuisce anche a ridurre il rifiuto tessile. Rappresenta quindi un passo verso un approccio più sostenibile alla moda.
Le piattaforme di rivendita online offrono un vasto assortimento di stili, marchi e epoche, dando ai consumatori l’opportunità di esplorare e scoprire pezzi unici che riflettono il loro stile personale.
Inoltre, dare nuova vita ai vestiti vintage va oltre l’aspetto ecologico. Ciò che attrae il consumatore è anche il fascino per la nostalgia associato a questi pezzi. Indossare un capo con una storia contribuisce a creare un legame emotivo con l’indumento, trasformandolo in qualcosa di più significativo rispetto ai prodotti del fast fashion.

Le ricerche mostrano che le piattaforme online di rivendita di abbigliamento aumenteranno di più del doppio tra il 2021 e il 2025.3

Moda “gender neutral”

Un’altra importante evoluzione riguarda la crescente accettazione di una moda neutrale dal punto di vista del genere.
Certamente non sono le prime volte che la moda vede un uomo vestito con abiti più “femminili”, ma ora troviamo personaggi pubblici che fanno proprio questo stile: Harry Styles, con abiti e gonne Gucci, Timothée Chalamet che su un red carpet ha sfoggiato un abito con la schiena totalmente scoperta, e infine i Måneskin, che portano sempre look che sfidano le tradizionali regole di genere.
Dunque, molti brand stanno abbracciando questa tendenza, creando collezioni che sfidano le norme di genere tradizionali.
In realtà, spesso alle aziende non viene richiesto di modificare l’offerta o di fare della questione di genere una campagna personale. Oggi si cerca di lasciare al consumatore la scelta se acquistare un capo “da uomo” o “da donna” sulla base di altri elementi, che esulano dal genere.
Infatti, i consumatori sono sempre più interessati a capi di abbigliamento che esprimono la loro individualità. 

Siamo davanti a un cambiamento culturale a tutti gli effetti, che impatta il marketing, la comunicazione, e anche la customer experience. La Generazione Z domanda, più di qualsiasi cosa, inclusività.

Marchi locali e indipendenti

Oggi vediamo un sostegno da parte dei consumatori verso marchi locali e indipendenti.
Questa tendenza è dovuta all’unicità e qualità dei prodotti che questi marchi offrono, che spesso si differenziano dai prodotti di massa. Oltre a essere originali, la preferenza per queste realtà ha una motivazione che va ben oltre il puro aspetto estetico.
I consumatori che scelgono marchi locali e indipendenti sono consapevoli dell’impatto positivo che la loro scelta può avere sull’economia locale.
Questi marchi, radicati nelle comunità in cui operano, rappresentano una fonte di sostegno diretto per le economie locali, contribuendo alla creazione di posti di lavoro e alla crescita dell’attività economica a livello regionale.
Inoltre, le persone che danno una mano alle realtà locali cercano un senso di appartenenza e comunità.
Quando i consumatori comprano “locale”, in un certo senso stanno dimostrando la loro volontà di fare scelte informate e consapevoli, contribuendo a plasmare un panorama della moda che riflette le loro aspirazioni non solo estetiche, ma anche etiche e sociali.

Sembra quindi che i consumatori abbiano messo in atto diversi cambiamenti negli ultimi tempi, e queste novità stanno avendo un impatto su tanti brand. Facci sapere se hai notato anche tu delle differenze nel comportamento d’acquisto del tuo pubblico!

Sources:

  1. https://www.simon-kucher.com/sites/default/files/studies/Simon-Kucher_Global_Sustainability_Study_2021.pdf ↩︎
  2. https://www.thinkwithgoogle.com/intl/en-emea/consumer-insights/consumer-trends/fashion-beauty-consumer-behaviour/ ↩︎
  3. https://grin.co/blog/how-has-the-fashion-industry-changed-over-time/#:~:text=Resale%20spending%20is%20on%20the%20rise&text=Trends%20like%20thrifting%20and%20Y2K,respondents%20who%20had%20done%20so ↩︎

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